Quante volte ti trovi a dirti “non ce la posso fare”? Ti capita di non sentirti a tuo agio o di non sentirti “all’altezza” (non ti senti ok)? Vorresti essere tu a prendere l’iniziativa anziché esser quello che ha bisogno di incoraggiamenti? Vuoi sentirti più sicuro nel raggiungere i tuoi obiettivi? Evitare di farti ferire? In sintesi: vuoi migliorare la tua autostima?
Perché per molti lo smart working non funziona bene come prima? Come mai è più stressante lavorare da casa? Che differenza c’è fra lo smart working che tanto abbiamo cercato e voluto e il lavoro da remoto ai tempi del Corona Virus? Perché prima ti piaceva, ti faceva stare bene mentre oggi invece ti sta disorientando e rendendo meno efficace?
Conoscere sé stessi: sì, ma come? In questo articolo vedremo due semplici strumenti che favoriscono la comprensione di sé stessi. In particolare, ti mostreremo come costruire e compilare il tuo personale diario sinottico e ti presenteremo la soluzione degli assessment. Sarai poi tu a decidere quale strada percorrere per scoprire la tua unicità e le tue potenzialità.
Nell’articolo scoprirai come il conflitto, se intercettato allo stadio embrionale, può essere usato anche come risorsa; comprenderai in cosa consiste il modello del problem solving relazionale e come possa essere applicato nella gestione dei conflitti. Utilizzalo per risolvere i dissensi e i contrasti che vivi nel corso delle tue giornate.
Il tema dell’inclusione, delle diversità e della loro gestione, sta diventando oramai un “must” in ogni contesto, non solo nelle aziende. In questo articolo vogliamo, attraverso il racconto di una vicenda reale, illustrare alcune implicazioni psicologiche che sottendono ai conflitti legati alla diversità, ed offrire qualche metodo per raggiungere soluzioni positive per tutte le parti in gioco.
Matteo Rosa racconta sinteticamente l’evoluzione del tema diversity vissuto nel contesto aziendale. Compiendo un confronto tra la cultura dominante dell’omologazione e quella subalterna della diversità mette in risalto i punti di forza ed i vantaggi di quest’ultima; direzione su cui si stanno muovendo oggigiorno le aziende che vogliono rimanere competitive sul mercato, dominato da variabilità e cambiamenti repentini. Grazie ad impegno, curiosità, sospensione del giudizio e rottura di stereotipi e pregiudizi, si possono creare ambienti congeniali dove liberare e far esprimere al meglio tutte le potenzialità dei lavoratori.
In quest’articolo Andrea Peruzzi, esperto di Project Management e certificato PMP©, risponde a 3 domande sul tema del Project Management per guidarci nella sua scoperta. Partendo dalla sua definizione, ci spiega quali sono le caratteristiche fondamentali che deve possedere un Project Manager fino ad arrivare alla descrizione di come sia strutturato un buon piano di lavoro.


